La Statua della Libertà è per eccellenza manifesto di libertà politica e di indipendenza, nonché il più iconico simbolo di New York.

Come tutti ben sappiamo, è universalmente considerato uno dei monumenti più importanti e celebri al mondo, e con i suoi 93 metri di altezza domina l’intera baia di Manhattan.

Scopriamo quindi insieme la storia della Lady di bronzo più famosa di tutta l'America!

Da dove nasce l’idea per la Statua della Libertà

Édouard René Lefebvre de Laboulaye.
Fonte: alpassoconlastoria.blogspot.com

L’idea venne al politico francese, nonché professore di diritto, Édouard René Lefebvre de Laboulaye.

Egli sostenne con fervore le ragioni del popolo americano durante la guerra di secessione, tanto da decidere di tenere un discorso a Versailles nel 1865 dove ipotizzò la creazione di un grande monumento da cedere in dono ai fratelli oltreoceano per sancire l’idea di vicinanza e celebrare la potenza delle due rivoluzioni che avevano cambiato il mondo per sempre, in nome della libertà.

Fortunatamente, tra il pubblico si trovava il suo amico Frédéric Auguste Bartholdi.

Le parole cominciarono a prendere forma nella testa del giovane scultore, che iniziò ad immaginare la Statua che imponente si erigeva sul porto di New York, e decise così di progettare quello che sarebbe diventato il monumento più importante di tutti i tempi.

L’ambizioso artista decise di coinvolgere nella sua epica impresa il famoso ingegnere Alexandre Gustave Eiffel; il padre della famosissima Torre Eiffel avrebbe così curato l’enorme scheletro portante sul quale si sarebbe poggiata l’intera struttura di rame del loro sogno a tre.

Prime fasi di costruzione

La prima cosa che Bartholdi dovette fare fu lanciare una campagna per raccogliere fondi sufficienti ad avviare le prime fasi dei lavori.

L’obiettivo viene raggiunto nel 1875, ed è proprio in questo anno che il progetto inizia a prendere forma.

Il cantiere viene allestito all’interno della fonderia Gaget&Gauthier poiché l’intera statua sarebbe stata realizzata con più di 300 fogli di rame modellati e fissati fra loro attraverso dei rivetti.

braccio statua della libertà
Braccio Statua della Libertà
Fonte: focus.it

Piano piano la Lady Liberty prende forma, e nel 1878, in occasione dell’Esposizione Universale di Parigi, mostra per la prima volta il suo volto al mondo intero.

La testa, con la sua celebre corona a sette punte, viene infatti installata all’interno dei giardini del Palais du Trocadéro.

L’avambraccio destro, con la sua iconica fiaccola, viene invece immediatamente spedita a Filadelfia per poter essere esposta alla Centennial Exhibition.

Mettere in mostra le prime parti complete di questo colosso dell’architettura aiutò Bartholdi a raccogliere nuovi fondi che gli permisero di continuare con la sua opera.

Completamento dell’opera

Fu così che nel 1884, quasi dieci anni dopo aver posato il primo pannello in rame, l’opera venne completata.

Per inaugurarla fu organizzata una festa solenne a Parigi, dove in occasione del 4 luglio, Bartholdi consegnò simbolicamente ai rappresentanti del governo americano la sua meravigliosa creazione: Lady Liberty.

Un simbolo non solo di libertà, ma di fratellanza.

Era la testimonianza tangibile che la democrazia aveva trionfato sulla monarchia, liberando così gli schiavi innocenti dalle catene di un crudele regime.

Il trasporto oltreoceano e l’inaugurazione

Del trasporto oltreoceano se ne occupò la marina militare francese.

Una volta completata, la statua venne smontata e riposta in oltre 300 casse, che vennero poi stipate insieme alla struttura in acciaio a bordo della nave Isère.

Fu un’operazione tutt’altro che semplice.

Ci vollero infatti parecchie traversate per riuscire a trasportarla interamente da Parigi a New York.

Finalmente, il 17 giugno 1885, la nave attraccò per l’ultima volta al porto di Manhattan.

inaugurazione statua della libertà
Inaugurazione Statua della Libertà

L’inaugurazione ufficiale della statua avvenne però solo successivamente, per l’esattezza il 28 ottobre 1886, proprio in occasione del centesimo anniversario della Dichiarazione di Indipendenza americana.

L’evento venne presieduto dal presidente Cleveland, e accompagnato da spari di cannoni e fuochi d’artificio, trasformandosi così in una grande e patriottica celebrazione.

Il ritardo nel montaggio si verificò perché in America non c’era ancora un piedistallo pronto a sorreggerla.

Ci fu infatti bisogno di una nuova raccolta fondi, questa volta tutta americana, per trovare i dollari necessari alla realizzazione del prestigioso basamento su cui poterla finalmente assemblare e ammirare nella sua interezza.

La cifra venne raggiunta grazie all’intervento dell’editore Joseph Pulitzer, che grazie alle pagine del suo quotidiano convinse i suoi concittadini a credere nel gigantesco sogno che avrebbe illuminato la loro baia.

La realizzazione venne poi affidata al famoso architetto Richard Morris Hunt, che permise così di collocare la grande Lady Liberty dove attualmente si trova, nella sua iconica culla.

L’iscrizione sul basamento

Nel 1903 venne affissa sul piedistallo una lastra realizzata in bronzo, con su incisa il sonetto di Emma Lazarus, The New Colossus:

Not like the brazen giant of Greek fame
With conquering limbs astride from land to land;
Here at our sea-washed, sunset gates shall stand
A mighty woman with a torch, whose flame I
s the imprisoned lightning, and her name
Mother of Exiles.
From her beacon-hand
Glows world-wide welcome; her mild eyes command
The air-bridged harbor that twin cities frame.
"Keep, ancient lands, your storied pomp!" cries she
With silent lips.
"Give me your tired, your poor,
Your huddled masses yearning to breathe free,
The wretched refuse of your teeming shore.
Send these, the homeless, tempest-tossed to me,
I lift my lamp beside the golden door
!"
Emma Lazarus

La poesia venne scritta nel 1883 in occasione di un’asta di raccolta fondi per l’installazione della Statua della Libertà.

Poiché la statua era il primo volto che i migranti trovavano ad accoglierli sulle sponde del nuovo mondo, si pensò fosse giusto dar loro un messaggio di speranza.

Ad oggi la targa è conservata all’interno del basamento, dove tutti i visitatori possono contemplarla e ammirarla.

Fonti di ispirazione

La Statua della Libertà, come tutti ben sappiamo, raffigura la dea romana Libertas, vestita con la sua toga della giustizia.

È rappresentata nell’atto di calpestare e spezzare le catene delle monarchie che per anni hanno reso schiavi i popoli del mondo.

La mano destra si innalza fiera, stagliandosi nel cielo, con la sua luminosa fiaccola in bronzo, simbolo del fuoco eterno della libertà, all’interno della quale si cela una splendida balconata.

Nel 1986, per festeggiare il centenario della sua installazione, questa venne sostituita con una nuova torcia.

La precedente è attualmente conservata all’ingresso del basamento, e accoglie così i visitatori che intendono visitare la struttura e il museo di Liberty Island.

Ma sono tanti i modelli a cui Bartholdi si ispirò per realizzarla, e non si tratta solo di dee e divinità.

La leggenda narra infatti che per quanto riguarda i lineamenti lo scultore abbia preso spunto da quelli della madre Charlotte, che posò per lui finchè l’età glielo consentì.

È facile poi riscontrare alcune somiglianze con altre opere, fra cui la scultura La Legge Nuova di Pacetti installata sulla balaustra del Duomo di Milano, o alcuni elementi del dipinto di Delacroix, La Libertà che guida il Popolo.

Liberty Island

Liberty Island è l’isola che ospita da sempre la Statua della Libertà.

Solo nel 1956 però acquisì questo nome.
Prima infatti era conosciuta come l’isola di Bedloe, nome della famiglia olandese che la possedeva.

Fin da subito però gli americani capirono quale fosse l’immenso valore della statua, e quale potenziale attrattivo avesse.

Perciò venne istituito un Comitato per la Statua che si occupò di creare un servizio regolare di trasporto che collegava Manhattan all’isola grazie a una rete di battelli a vapore.

Ancora oggi il servizio è attivo e permette ai visitatori di raggiungere Liberty Island ed Ellis Island partendo dai porti di Battery Park o di Liberty State Park.

battello statua della libertà
Battello per Liberty Island

Miss Liberty si è così eretta negli anni a simbolo di giustizia e libertà universale, non più a mero dono di amicizia.

È diventato un monumento iconico conosciuto in tutto il mondo, nonché l’icona del sogno americano.

Ad oggi, attira ogni giorno migliaia di visitatori che giungono da ogni parte del mondo solo per ammirare la bellezza di questa opera che per anni ha accolto a braccia aperte chi giungeva sulle coste del nuovo continente in cerca di un po’ di fortuna e una vita migliore.